Canticchiato alla buona. Puoi leggerne online, la ottima traduzione di Paolo Canettieri "https://paolocanettieri.wordpress.com/article/iacopone-da-todi-vyvpjuoxc2n0-17/". Idem su carta, entro preziosa antologia di Iacopone, con traduzioni e note a sempre a cura di P.C. in La poesia religiosa del Duecento. Rizzoli, Milano 2001. Ulteriore traduzione in: "IdT, Laude" a cura di Luigi Maria Reale, EFFE, S. Sisto di Perugia 2006. Una nostra traduzione "verseggiata" (con varie opinabili note) su qesto blog e forse su academia.edu di Luciano Ghersi. Certamente stampata su carta pregevole (Ed. Casrtum Fortiani 2016), soltanto presso Teatro alle Scale di Porchiano. Oltre a Tresatti, Ageno, Mancini eccetera, Enzo Rabboni esaminò questa "Carceraria"su: AA. VV. "Iacopone Poeta" Bulzoni 2007. Più brevemente Matteo Leonardi in (a cura di) "IdT, Laude", Olschki 2010. Si suggerisce infine la lettura della lauda gemella (ma sovvertita) "Que farai Pier da Morrone? / ei venuto al paragone!", rivolta in precedenza a Celestino 5°, il papa soppresso da Bonifazio 8°, cui pare alludere il "bon beneficione" che chiude Carceraria. Del resto Celestino finì assai peggio la sua reclusione: inchiodato nel cranio.
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