ULTIMO ATTO. Tra altri morti e feriti, i davidiani incolumi portano a spalla l'agonizzante Davide verso il suo Monte Labro. Raggiunte ormai le Aiole, il medico condotto li convince di ricoverarlo lì, in una casa amica, dove avrà morte serena tra i suoi cari. La soldataglia fa scempio della salma e lega tutti quanti. Monte Labro devastato. I fedeli ancora liberi sfuggono ai militari ma si consegnano alla giustizia, che li porterà in catene di carcere in carcere, per 1 anno e 3 mesi. Allora preti e frati ne insidiano le mogli. Dileggio e calunnie dal popolo avverso. Poi assolti tutti quanti in tribunale, da ogni accusa di rivolta e di saccheggio. Medaglia d'oro invece, per chi ferì ed uccise. Il fiero e affettuoso congedo del Poetino.
(Canti
meglio chi può).
Storia
di Davide Lazzaretti profeta - di Angelo Pii
Canto 10, Atto 2, ottave 995-1036
Video casereccio con prove di umile canto (non tradizionale) dell'ottava rima.
TUTTO Angelo Pii, l'altissimo poeta contadino, detto "il Poetino" su:
https://iacoponedatodi.blogspot.com
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