Davide parte appiedato da Roma con una nuova lettera si presentazione, scritta dal Cardinale al Vicario Generale di Sabina, che gliene scrive un'altra per l'Arciprete di Montorio, che ne scrive un'altra ancora il capo Frate di Ponticelli...
ma nessuno sa trovargli quel convento, che il Vecchio misterioso gli predisse, perché è stato soppresso ed abbandonato. Ma il Vecchio ricompare e gliene fa trovare le macerie. Davide ci prega in una grotta quando una voce gli chiede di estrargli da terra le proprie antiche ossa per dargli più cristiana sepoltura. I paesani e l'Arciprete lo vengono a sapere e tutti assieme estraggono le ossa. Il Poeta ce ne anticipa il solenne funerale ma ciò avverrà di fatto, solo nel seguente Atto.
Storia di Davide... di Angelo Pii
Canto II, Atto III, ottave 167-208
Video casarereccio(meglio che niente) con umili prove di canto (non tradizionale) dell'ottava rima.
No comments:
Post a Comment